Ponte Blu: Un Ponte Verso l’Inclusione, perché il vero ponte non è quello che oltrepassiamo ma quello che costruiamo insieme!
Ponte Blu nasce da una fiaba scritta dalla responsabile del nostro centro, psicologa specializzata nei disturbi del neurosviluppo, una fiaba che parla di due bambini molto diversi tra loro che, uniti nella loro diversità, riescono a creare uno spazio di condivisione unico. Insieme, trasformano la diversità in un valore, creando un luogo inclusivo in cui ogni singola differenza personale viene considerata un arricchimento. Questo spazio, che oggi chiamiamo Ponte Blu, è il simbolo di un ambiente in cui ciascuno può contribuire a rendere il mondo un posto migliore.
Siamo il terzo centro in Italia e il primo nel Sud a proporre una nuova visione dell’educazione e dell’inclusione. Il nostro centro è pensato per bambini e famiglie, e offre una vasta gamma di servizi, socio-psico-educativi dando spazio allo sport e al tempo libero. Il percorso che ci ha portato fin qui è stato caratterizzato dal lavoro con le disabilità, da decenni di esperienza nel campo della formazione e dall’analisi di un territorio che chiede a gran voce la creazione di un progetto di questo tipo.
Un momento cruciale è stato l’ottenimento dell’accreditamento al Registro Italiano per Enti e Soggetti Formatori ABA. Questo riconoscimento ha segnato un punto di svolta per il nostro centro, permettendoci di consolidare il lavoro che già svolgevamo attraverso la formazione e gettando le basi per la creazione di Ponte Blu così come lo conosciamo oggi.
Grazie all’impegno e alla qualità dei servizi offerti, abbiamo ottenuto la personalità giuridica privata con l’iscrizione nel Registro Regionale ABA IT, ulteriore conferma della nostra rilevanza nel supporto alle persone con disturbi comportamentali e del neurosviluppo.
Ponte Blu è in continua crescita, ma resta fedele alla sua missione: sostenere le persone con disturbi comportamentali e del neurosviluppo e le loro famiglie, offrendo servizi di qualità e promuovendo l’inclusione e l’autonomia, ma soprattutto normalizzando le diversità. Il nostro obiettivo è creare un ambiente dove ogni persona, grazie alle proprie specificità, può trovare il proprio spazio e contribuire a una società più inclusiva e solidale.